La proposta si costruisce in una logica di continuità tra formazione e lavoro in classe, con un percorso di andata e ritorno circolare, a partire dalla condivisione delle basi didattiche del metodo EAS. Un EAS è «una porzione di azione didattica, ovvero l’unità minima di cui consta l’agire didattico dell’insegnante in contesto; in quanto tale esso costituisce il baricentro a partire dal quale l’intero edificio della didattica si organizza» (Rivoltella, 2013, p. 52). Il metodo ben si adatta alla scelta della scuola di organizzare gli spazi didattici in tre momenti e si sposa con la progettazione per competenze.
Durante la formazione i docenti verranno invitati a progettare un EAS in piccolo gruppo, a sperimentarlo in classe e, insieme a CREMIT, a ritornare sulle pratiche per riflettere e rivedere la progettazione alla luce degli esiti, delle valutazioni e dei feedback.
Alla fase di scoperta del Coding, segue la sperimentazione dell’EAS in classe, accompagnata dalla funzione di coaching asincrono, dalla compilazione di un diario di bordo online per ogni fase dell’EAS sperimentata e da ore di tutoring online per i piccoli gruppi di lavoro.